Aree di ricerca
Che cosa vuol conoscere l’individuo di se stesso quando si rivolge al grafologo?
E’ confortante sapere che anche un profondo conoscitore della personalità come Moretti aveva dei momenti di smarrimento, durante i quali perdeva il suo filo interiore di sapienza psicologica. Poi nella vita succede sempre qualcosa che ci riporta a noi stessi.
Analizzare la personalità attraverso i segni grafologici significa collegarsi con il nostro sistema intellettivo e affettivo volto alla protezione e all’espressione della nostra unicità.
La personalità è un sistema strutturato, composto di svariati, complessi elementi che interagiscono tra loro allo scopo di mantenere in equilibrio il sistema stesso. Ogni singolo segno esercita un peso in questo senso.
Ma la personalità è anche un sistema in divenire, in quanto l’equilibrio non è mai del tutto stabile: esistono elementi che rafforzano l’aspetto conservativo del sistema stesso ed esistono elementi che hanno una funzione apparente di destrutturazione, ma che in realtà possono rappresentare le aperture evolutive che la parte conservativa e protettiva vorrebbe rifiutare, ma che non sono negoziabili. In questo senso la personalità vive queste aperture come ‘ferite’, attraverso le quali il mondo esterno entra direttamente e ci rende vulnerabili più di quello che vorremmo. Pertanto sono parti da nascondere, da negare.
La personalità è un sistema che narra se stesso, che giustifica se stesso, che impone se stesso con le risorse di cui dispone, siano esse attuate tramite l’azione diretta per raggiungere un fine, o la capacità di manipolazione artistica, o ancora l’autocommiserazione che manipola gli altri perché agiscano al posto del soggetto stesso. Ognuno di noi, comunque, deve sopravvivere in qualche modo, in senso fisico e psichico. La personalità è un sistema che vuole sempre controllare il mondo esterno a scopo autoprotettivo e realizzativo, e perciò soffre per ogni incapacità personale in questo senso.
La personalità rappresenta la nostra unicità psicologica che scorre in parallelo con la nostra unicità fisica, qualsiasi sia il potenziale intellettivo e affettivo che essa rappresenta. E’ ciò che ci conduce nel mondo, e con quella visione e con quei limiti, noi ci realizziamo nel mondo.
Capire la personalità significa entrare in questo gioco strategico di svelamento di potenzialità innate, attraverso fasi alterne di apertura/chiusura che si estrinsecano con modalità operative del tutto individuali.